Soprannomi...

     nnuminaggi......

                   ngiurii....

                             ntisu.....

 

Antichissimi, fin dall’origine stessa dei nomi.
             All’inizio servivano per distinguere due o più persone omonime nella stessa famiglia, ciò accadeva principalmente quando ancora era  in uso “l’ereditarietà” dei nomi. Le persone di un certa età si  ricorderanno delle famiglie con numerosi figli ( 5, 6  fino ad arrivare a 13/14) e dell’esigenza, una volta cresciuti e sposati, di operare una distinzione nell’indicazione dei primogeniti; da qui la necessità di aggiungere al nome una “specificazione” per far comprendere meglio di quale dei nipoti si parlasse. Si incomiciò ad usare come elemento di distinzione il nome della madre, per esempio Giuseppe di “Maricchiedda” o di “Mena” o di “Maranna” etc. In seguito il soprannome venne attribuito per un particolare comportamento  “Spogliamadonni, Caca e curri, Cantalanotti”, o per una  caratteristica fisica “Gruicchiazza, Manuzza, Nasu di pipa, Ciampazza”,  o  per frasi pronunciate in particolari occasioni “Me ne ando via, Pirchì triemo, Iocanatru, Carnalivari”, o per il lavoro che svolgeva “ Arsuliaru, Carruzzieri, Cazittaru, Ciprianu, Puntinaru”. Le famiglie che vantano un maggiore numero di soprannomi sono quelle più numerose che ne arrivano ad avere ben trenta!
              Sento il dovere di ringraziare gli anziani campobellesi che mi hanno dato un grandissimo aiuto soprattutto nella comprensione del “Numinaggiu”, ed è a loro ed a quanti vivono lontani dalla loro terra natia che voglio dedicare questo lavoro frutto di diversi anni di ricerca. Ciascuno di noi in questo elenco troverà o meglio ritroverà i numinaggi delle persone care, degli amici e dei nemici, e, perchè no, anche i propri, ed insieme a loro anche un po’ di nostalgia per il tempo che è passato e che non tornerà più..

BUONA CONSULTAZIONE

                  
 

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